lunedì 24 marzo 2008
martedì 18 marzo 2008
Alfa 147

L' Alfa Romeo 147 è un modello di automobile costruito dalla casa automobilistica Alfa Romeo negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco (NA). La 147 appartenente al segmento delle compatte a due volumi tre o cinque porte, sostituisce nella gamma la 145 e la 146.
Lanciata sul mercato italiano nell'ottobre 2000 nella versione a tre porte seguita pochi mesi più tardi dalla tanto attesa versione a cinque porte, ottenne subito un buon successo di critica e di pubblico che la portò ad aggiudicarsi nel 2001 il titolo di Auto dell'anno.
Nell'ottobre 2004 la vettura è stata sottoposta ad un restyling che ha interessato soprattutto la parte anteriore e posteriore della vettura. Nei primi mesi del 2009 verrà sostituita da un modello completamente nuovo che si chiamerà 149.
Lanciata sul mercato italiano nell'ottobre 2000 nella versione a tre porte seguita pochi mesi più tardi dalla tanto attesa versione a cinque porte, ottenne subito un buon successo di critica e di pubblico che la portò ad aggiudicarsi nel 2001 il titolo di Auto dell'anno.
Nell'ottobre 2004 la vettura è stata sottoposta ad un restyling che ha interessato soprattutto la parte anteriore e posteriore della vettura. Nei primi mesi del 2009 verrà sostituita da un modello completamente nuovo che si chiamerà 149.
Al momento del lancio erano disponibili tre motori a benzina: 1.6 16V da 105 cavalli, sempre 1.6 16V ma da 120 cavalli e 2.0 16V da 150 cavalli. Quest'ultimo propulsore aveva la particolarità di poter essere equipaggiato con il cambio robotizzato Selespeed derivato direttamente dall'esperienza nelle corse. Tutti questi tre motori erano dotati di tecnologia "Twin Spark", con due candele per cilindro. Nel novembre 2002 fa il suo debutto la versione GTA, equipaggiata con il 3.2 V6 Busso portato a ben 250 CV già montato sulla 156 GTA. Per quanto riguarda le motorizzazioni a gasolio in un primo tempo l'unica unità disponibile era un 1.9 JTD Unijet da 115 cavalli, nel novembre 2002 entrò a listino un nuovo motore il 1.9 JTD Multijet da 140 cavalli seguito da un 1.9 JTD Unijet da 100 cavalli che rappresenta la versione d'ingresso alla gamma a gasolio. In occasione del restyling, i JTD della gamma 147 subirono ritocchi di incremento di potenza, e migliorie varie; il 1.9 JTD Multijet da 140 cavalli beneficiò di un incremento di potenza di 10 cavalli, passando così a 150 cavalli a 16 valvole, il 100 cavalli usci dal listino, e il 115 cavalli, che fino ad allora era stato Unijet, passò a 120 cavalli, e reso Multijet ad 8 valvole. I tre motori a benzina rimasero invece invariati. La versione 1.9 JTDm 150cv è disponibile anche con differenziale Torsen Q2 che migliora la trazione in ogni condizione di guida. A fine 2007 ha debuttato una nuova versione del 1.9 JTDm da 170 CV con differenziale Q2 sulla serie speciale denominata Alfa 147 Ducati Corse. Non è ancora chiaro se questo motore verrà montato su altre 147
Alfa 33

“Idea 33”. Con questo semplicissimo claim, nel 1983 l’Alfa Romeo presentò al pubblico il suo nuovo modello compatto, destinato a sostituire la matura Alfasud: l’Alfa 33. La gestazione della nuova auto non fu troppo complessa. Realizzata su un pianale derivato da quello dell’Alfasud, la compatta di Pomigliano si presentava come un’evoluzione, sofisticata, del modello che andava a sostituire. Tecnicamente non vi erano differenze sostanziali, ad esclusione di una razionalizzazione della meccanica: posteriormente, freni a tamburo sostituirono i precedenti dischi (evidentemente giudicati come una inutile raffinatezza su una piccola Alfa Romeo…), all’anteriore i freni a disco a ridosso del differenziale, che caratterizzavano l’Alfasud, furono sostituiti da normali dischi sui mozzi delle ruote, mentre l’azione del freno a mano si spostava convenzionalmente al posteriore (l’Alfasud aveva lo strano freno a mano che agiva avanti). A queste variazioni, si affiancava un telaio irrigidito in previsione dell’aumento di peso e delle potenze in gioco e sospensioni McPherson all’anteriore ed un poco raffinato assale rigido con barra Panhard posteriormente. Analogamente a quanto successo per l’Alfa 75, nonostante l’anzianità della base meccanica, la modernità del progetto originario permise alla neonata Alfa 33 di mantenere elevata l’immagine del marchio che la distingueva.
Alfa 75

L'alfa 75 esce nel 1985 per celebrare i 75 anni della mitica casa del biscione. Riesce pienamente nel suo intento e rimane in produzione fino ai primi anni '90.
Lo schema è quello classico delle berlina made in Arese: motore anteriore, trazione posteriore e cambio in blocco con il differenziale.
Grande successo commerciale la 75 segnò, con il suo pensionamento, la fine di un'era: la trazione posteriore sulle Alfa Romeo.
Motori a benzina di 1,6 1,8 e 2,0 litri (i classici 4 cilindri bialbero in alluminio) e 2,5 litri (per poi passare a 3) V6. Due i diesel: il 2400 dell'Alfa 90 e un'inedito 2 litri con la bellezza di 95 cavalli e una testa per ogni cilindro.
Degno di nota il 2 litri Twin Spark con due candele per cilindro. Questa peculiarità unita al variatore di fase sull'aspirazione permise di raggiungere la potenza di 148 cv senza ricorrere alle 4 valvole per cilindro.
Fu anche prodotta una versione 1,8 litri turbo con 155 cavalli.
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